I don't try anything, I just do it.
Molto prima di studiare cinema, molto prima di 'sporcare' la pura passione con pericolose nozioni di semiotica e quant'altro, John Waters e Russ Meyer hanno contribuito non poco a 'formare' il mio gusto cinematografico, e non solo. Film come Up! hanno definito, per fortuna o purtoppo, anche il mio senso dell'umorismo. La visione di Faster Pussycat Kill Kill nella prima adolescenza fu illuminante. L'ossessione per la sensuale, particolare, fuori di testa Varla venne da sola. Uno dei personaggi femminili più meravigliosamente 'forti' della storia del cinema, interpretato da una donna che lontano dallo schermo non era di certo da meno. Altro che ridicole ballerine di burlesque dell'ultima ora. Stuprata quando era molto giovane, in una storia che ricorda quella di Kill Bill, studiò arti marziali per regolare i conti con i suoi aggressori, lasciati impuniti da un giudice corrotto (o almeno così si narra). Crescendo diventò una delle più importanti exotic-dancers degli Stati Uniti... finchè un giorno l'attore e fotografo Harol Lloyd le suggerì di provare a fare cinema. Oltre al suo perfetto ritratto di Varla in Faster Pussycat (personaggio che, a detta di Mayer, Tura stessa contribuì a delineare, apportando idee a tutto,dai costumi al trucco ai dialoghi), divenne una sorta di eroina dei B-Movies, con ruoli da protagonista in film come Astro Zombies e The Doll Squad.
Un'esistenza quasi leggendaria: è stata la fidanzata di Elvis Presley ma ha anche fatto l'infermiera, ha subito violenza, è stata vittima di una sparatoria ma si è sempre rimessa in sesto... è stata in riformatorio, leader di una gang, ballerina e modella 'erotica', icona cult del cinema di genere, per poi ritirarsi a vita privata dai primi anni 80. Si è spenta ieri a 74 anni, per un attacco di cuore.
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