sabato 28 agosto 2010

A barricade that keeps us away, it kinda does.

L'orribile artwork del signolo,
pari in bruttezza a quello del disco
E' uscito il nuovo video degli Interpol. Dopo il paraculo e pretenzioso video di Lights (che si passi il fetish, passi il fatto che è anche ben girato, e che alla fine tira più... ma se l'artista visuale che l'ha diretto voleva proprio farsi pubblicità con gli Interpol, poteva anche trovare qualcosa che ritmicamente avesse qualche nesso con la canzone. Non funziona proprio), per lanciare il singolone orecchiabile (ma neanche troppo) si affidano a una roba più sobria. Almeno questo giro c'è una qualche corrispondenza immagini/musica in termini di ritmo... (unico pregio del video). Oltre ad aver perso il componente più interessante, o forse proprio per sopperire alla mancanza di Carlos, hanno assunto una fastidiosa immagine da  gruppo di amici che se vogliono bene  e ridono tanto.
Ora, per chi li ha sempre ascoltati distrattamente o non li consoce affatto può anche andare bene, per chi come me li segue dal 2002 è una cosa vagamente imbarazzante. Che poi alla fine, ridete quanto vi pare, dite un sacco di cazzate nelle interviste, che quel che conta è la musica. Eh, peccato che il disco non sia questa meraviglia. Contiene alcune delle canzoni più brutte che abbiano mai registrato e in generale è discontinuo e non porta da nessuna parte, anche le canzoni più riuscite sono sempre e comunque rovinate da qualcosa che non va (The Undoing è un pezzone, perchè rovinarlo con quello spanglish da Shakira?).  E poi ecco, mi stanno sulle balle. Tutti e tre. Ci sarà anche David Pajo che è un signor musicista, ma la voglia di andarli a vedere (per un'ultima volta)  mi passa sempre di più (anche se alla fine lo farò). Auguro loro ogni disgrazia, ad aggiungersi a quelle che negli ulitmi 3 mesi li hanno perseguitati (bad karma?), tra tetti dei locali in cui dovevano suonare che crollano e concerti cancellati per varie ed eventuali...
Per dover di cronaca, comunque, ecco il video:


Gli effettini demodè (nel senso che oramai sono stra abusati e da molti anni oramai) sono orribili. Gli occhiali di Sam metterebbero un qualsiasi hipster da lookbook a tacere, Paul Banks è sempre meno convinto, Daniel Kessler sarà finalmente felice di avere un rettangolino messo a fuoco su sfondo sfocato tutto per lui. Per una band che è sempre stata molto attenta alla propria immagine, hanno sempre avuto video disastrosi. Si salvano giusto Slow Hands e Obstacle 1 con la Floria Sigismondi tarantolata. L'unica nota positiva di questo ultimo è che quantomeno non è eccessivamente sgradevole da guardare. In ogni caso concept zero, cheapness negli effetti e vedere loro 3 non è poi una così bella cosa. Infinite risate sulle parti in cui Banks canta davanti una tizia in mutande. Non è artistico, fa solo ride.
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