mercoledì 27 aprile 2011

R.I.P. Poly Styrene

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Germfree Adolescents è stato uno degli album fondamentali della mia crescita - musicale e non. Apprendo solo ora con estremo dispiacere che ieri si è spenta Poly StyreneMarian Joan Elliott-Said ), dopo una battaglia contro il cancro al seno. Una delle pochissime ed autentiche icone femminili del punk, una innovatrice e rivoluzionaria sia in ambito musicale che personale, una voce indistinguibile, una delle figure musicali che hanno contribuito a formare la persona che sono oggi. Una perdita che mi lascia vagamente spossata, come accadde quando morirono Lux Interior, Joey Ramone e Joe Strummer. Perchè sì, alle persone la cui voce e musica accompagnano determinati momenti della propria vita ci si attacca in maniera quasi affettiva. Quindi riecco questa acuta e stridula voce che per la prima volta ascoltai a 13/14 anni e non mi ha mai abbandonata.

giovedì 21 aprile 2011

Fight For Your Rights Revisited.

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Streaming del cortometraggio di cui tanto si è parlato. Nel ruolo dei 3 Beastie Boys, Seth Rogen, Elijah Wood, Danny McBride, John C. Reilly, Will Ferrell, e Jack Black. Camei da parte di qualsiasi nome del mondo dello spettacolo, da susan sarandon in poi. Enjoy.
EDIT. Tutti i video disponibili sono stati rimossi da internet. QUI  è possibile vederlo ancora. (Per poco, temo).
Nel frattempo, però, il video di Make Some Noise è accessibile anche da fuori gli USA, grazie a MTV.CO.UK.

martedì 19 aprile 2011

Last night in Rome : J Mascis al Circolo degli Artisti

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E pensare che neanche ero molto convinta. Nel senso che avendo parlato con gente che l'aveva visto suonare in passato, non ero molto entusiasta all'idea di 1+ ore di Mascis solista. Errore. Avrei perso un signor concerto. Se con i Dinosaur Jr la prima cosa che ti avvolge è uno sporco muro di suono, Jay in versione bluesman scontroso (ma neanche troppo, in realtà) lascia tutto alla sua voce e alla sua manina fatata sulla chitarra (con qualche incursione di distorsioni stranianti).
J Mascis @ Circolo degli Artisti
Il fatto è che a  me i D.Jr dal vivo sono piaciuti tanto tanto, ma la voce di Jay si perde tra rumore e distorsioni. Finalmente, ieri sera, era li, piena, corposa, nasale ma mai fastidiosa (io poi ho seri problemi con i timbri di voce, riescono a disturbarmi fino ad osessionarmi), intima, mai sottotono. E quella chitarra. Che sia delicata come in Several Shades of Why (lacrimuccia) o distorta fino a - quasi - il fastidio, fa parte di lui, stare li a guardarlo sembra quasi un'invasione della sua privacy. E' stato così bello. Problemi di sedie a parte, e gente a caso tra il pubblico (pochi, ma fastidiosi. Ho dovuto spostarmi onde evitare di spargere sangue sul pavimento del circolo. Hello, sei a un concerto (semi) acustico di J Mascis, non al primo maggio a sentire i sud sound sistem. stai fermo. non ti agitare, non starnazzare come una gallina). Fastidi a parte, è stato bellissimo. Poi ecco, iniziare con The Wagon e chiudere con Little Fury Things, regalando qua e là versioni sublimi di altri pezzi dei Dinosaur Jr  (bella Repulsion versione unplugged), è stato molto carino da parte sua. A tratti alienante, ma nel senso bello del termine (a differenza di altra gente...), quel tipo di situazione in cui ti alieni nella musica e lasci perdere quello che hai intorno (o nella testa). Commuovente, intimista, disagiato (e disagiante) quanto basta, poco loquace, come piace a me.
Peccato per chi se lo è perso.
Jay Mascis live in Rome
Jay Mascis @ Circolo degli Artisti
Jay Mascis @ Circolo Degli Artisti
Jay Mascis live in Rome
J Mascis @ Circolo degli Artisti
(tutte le foto, scattate con scarsa attenzione, sono qui)

Per chiudere, anche se in realtà forse non c'entra niente, una foto-di-una foto fatta da Mascis nel 2010, a sua figlia Rory insieme alla babysitter Coco (dal Diary di Thurston Moore allegato a Purple Mag #15)

lunedì 18 aprile 2011

Last week in Rome #1 - Hype Williams

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Quasi fastidiosi. Di quei concerti che a un certo punto ti fanno considerare l'opzione 'se ne sentiva veramente il bisogno?' ma anche 'e se me ne rimanevo a casa, non era meglio?'. Alla fine però qualcosa di interessante c'era. Tanto curioso da farmi rimanere in prima fila in una nube tossica di fumo-finto per tutta la durata della performance. Sono in due, vengono dall'inghilterra. Lasciano perplessi, ma anche un po' intontiti. Ho visto di peggio ma anche di meglio. Le foto sono un po' così perchè ultimamente il pensiero di portarmi dietro reflex e obiettivi pesantissimi mi mette ansia. E anche perchè effettivamente le condizioni luce-ambiente erano quelle che erano. Però alla fine regalano un fedele ritratto di quello che era il Muzak (che ho scoperto solamente Lunedì nient'altro essere che il vecchio Metaverso, in cui non mettevo piede da un twiggy del 2004, credo) durante la performance degli Hype Williams. Tastiere a caso e loop interminabili, ritmi che apparivano e scomparivano come la voce di lei (o di lui) che ogni tanto riecheggiava qua e la. Proiezioni, strobo, fumo fumo fumo e molto disagio. A metà strada tra il dubstep più sfattone e un'after all'acrobax di quelli in cui incontri i mostri mutanti. Molto bravi gli Hiss da Roma http://www.myspace.com/hiss_band che hanno suonato in apertura, ri-visti (o meglio, persi dalla sottoscritta ma presenti) alla borgata boredom night di giovedì sera (su cui farò un post, a breve?).
Hype Williams @ Muzak
Hype Williams @ Muzak - Roma

Se questa musica non fa per voi, stasera c'è Mr. Jay Mascis live al Circolo degli Artisti. Certo avrei preferito ri-vedermi i Dinosaur Jr. , ma si fa quel che si può.
Dinosaur Jr live in Rome

venerdì 15 aprile 2011

Savage Beauty x Vogue US

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Un editorial pubblicato da Vogue US per 'celebrare' la retrospettiva su Lee McQueen al MET, della quale ho già ampiamente parlato QUI e QUI.
 
Photography: Steven Meisel
Styled by Grace Coddington
Models: Karen Elson, Coco Rocha, Karlie Kloss, Caroline Trentini, Raquel Zimmermann, Stella Tennant
All Clothes : Alexander McQueen

venerdì 8 aprile 2011

Fight For Your Rights Revisited Trailer + other infos

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Ecco il trailer del nuovo cortometraggio di Adam Yauch - MCA di cui avevo parlato tempo fa.

Nel breve video si può sentire uno dei brani del nuovo disco dei Beastie Boys, Make Some Noise (il cui video musicale non sarà altro che una versione 'corta' del film).
Nel film c'è veramente chiunque. Da Jack Black a Susan Sarandon passando per Will Arnett e Stanley Tucci, Frodo Elijah Wood, Danny McBride, Will Ferrell e i Beasties stessi (più ted danson e jason schwartzman, - suppongo - nei panni dei loro personaggi in Bored To Death).
Da oggi è anche possibile pre-ordinare Hot Sauce Committee Pt.2 (in uscita il 3 maggio) dal sito, in una vasta varietà di prezzi e 'combo'. Ad-Rock stesso ha confermato oggi il fatto che il gruppo non ha alcuna intenzione di fare un tour nel prossimo futuro. Ciò non mi sorprende molto ma è comunque una triste conferma.

giovedì 7 aprile 2011

Un delirante squallore tutto italiano.

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O più semplicemente, i festival in Italia.
Attenzione alla delirante e stomachevole  lineup  dell'Heineken Jammin Festival di quest'anno:
GIOVEDI 9 GIUGNO 2011
COLDPLAY
CESARE CREMONINI
BEADY EYE
WE ARE SCIENTISTS
ECHO & THE BUNNYMEN
+ GUESTS
VENERDI 10 GIUGNO 2011

NEGRAMARO
FABRI FIBRA
INTERPOL
VERDENA
ELBOW
+ GUESTS
SABATO 11 GIUGNO 2011

VASCO
ALL TIME LOW
PRETTY RECKLESS
+ GUESTS

Il tutto a soli  172,50 Euro. Siamo l'unico paese al mondo in cui si riescono a far suonare gruppi come Echo and the Bunnymen alle 3 del pomeriggio e dove gruppi come gli Interpol (ai quali auguro di perire sotto una fitta sassaiola) suonano direttamente prima di Fabri Fibra (bello de casa) e dei raccapriccianti Negramaro (ma non si era operato il gallinaccio urlatore? Tornano all'attacco con un nuovo tormentone estivo? Poveri noi.)
Immancabile Vasco preceduto da gruppi di spessore tipo quello-co-quella-di-gossip-girl e gli All Time Low che se ben ricordo fanno un infimo emo-pop-punk. Auguri a loro, nella dura lotta contro la morte i fan del Blasco (... in realtà, potrebbe solo che portare del bene, a ben pensarci).
Bella anche la posizione di Cremonini tra il Gallagher senza talento e i Coldplay. Cioè, fermo restando che l'unico gruppo che mi interesserebbe vedere e che non vedo al Primavera sono gli Elbow, che poverini suoneranno a mezzogiorno tra l'indifferenza generale, la totale casualità di questa mischia irragionevole di gruppi è quantomento... divertente. Oltre allo stupirmi del fatto che ancora lo facciano, nonostante ogni anno il vento e la pioggia tirino giù qualche pezzo, scuoto la testa e accenno un face-palm al fatto che 'eventi' (male organizzati, caciaroni, promotori di pessima musica) come questo siano tra i più importanti del panorama italiano. E' come se in questo paese non si riuscisse a far altro, sotto ogni punto di vista dalla politica alla letteratura al giornalismo e, in questo caso, alla musica di spingere tutto e tutti verso un calderone di qualunquismo disarmante e bieco (laddove vasco, con ligabue e i negramaro, per me rappresenta quanto di più  qualunquista e nocivo ci sia in Italia).

mercoledì 6 aprile 2011

Christophe Decarnin Out at Balmain

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Per la serie non se ne sentirà la mancanza:
L'uomo che aveva rilanciato lo storico brand francese, rimpinzandone le casse (a suon di t-shirt strappate a 1,600 euro e vestiti da 50,000) e abbassando il buon gusto generale del mondo della moda a livelli di rara bassezza, è stato allontanato dalla casa. Assente dalla passerella durante la sfilata autunnale, per motivi di depressione, Christophe Decarnin non lavorerà più per la Maison fondata da Pierre Balmain nel 45, e il suo sostituto sarà (si mormora) un membro del suo staff. Frequenti contrasti con il presidente della casa Alain Hivelin sono - a quanto pare - causa di questa 'separazione'. Per quanto abbia sempre trovato raccapriccianti e di pessimo gusto TUTTE le sue collezioni, e imputi a lui la nascita di alcuni trend che definire cafoni sarebbe un understatement, trovo questa notizia quantomeno bizzarra. Se è vero che mi fa letteralmente schifo, siamo quasi in territorio Roberto Cavalli qui, è anche vero che economicamente il lavoro di Decarnin ha significato tantissimo per Balmain. Gli irragionevoli prezzi dei capi che la casa ha prodotto sotto la sua direzione non hanno mai impedito che tutto andasse inesorabilmente Sold-Out. A meno che lui non sia veramente impossibilitato a lavorare causa problemi mentali (come si mormorava), come mossa commerciale mi sembra folle, quasi suicida.
Staremo a vedere, tanto più cafone di così non si può:
(attenzione a Emmanuelle Alt e Anna Dello Russo: qualcuno vada a consolarle)

martedì 5 aprile 2011

Hogre - Trash Pro Toto & Intervista

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Avete ancora un giorno a disposizione per andare a vedere 'Trash Pro Toto',  la prima mostra 'ufficiale' di Hogre, alla galleria Mondo Bizzarro di Via Reggio Emilia. In occasione di questa mostra ho avuto il piacere di intervistare lo street artist romano per Satellite Voices.  Qui  un'altro mio articolo, sempre per SV, in riguardo. 

The Borgias

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Sensualità a corte in Vaticano
The Tudors era il mio più grande guilty pleasure. Totale mancanza di accuratezza storica, intrighi che nemmeno nelle soap operas più bieche, realizzazione questionabile, sovrabbondanza di scene di sesso e di violenza gratuita - il tutto ambientato alla corte di Enrico VIII : cosa desiderare di più dalla vita? Con la morte del rabbioso e psicopatico Henry-Jonathan Rhys Meyers (che nell'ultima stagione aveva la voce più ridicola di sempre, neanche Batman) la serie si è interrotta, lasciandomi orfana di un circo rinascimentaleche mi intrattenesse. A Showtime, però, sono furbi, e finito un regno hanno deciso di mettere in produzione qualcosa di più ambizioso. 
The Borgias nasce da  un progetto dello sceneggiatore e regista premio oscar Neil Jordan. Inizialmente concepito come film per il cinema, una serie di noiose vicissitudini hanno portato Jordan ad accettare di trasformarlo in una serie tv. L'esperienza del regista-sceneggiatore e il fatto che tra i collaboratori appaia gente come Gabriella Pescucci (per i costumi) lasciano sperare in una qualità migliore dei Tudor. Domenica sera sono andate in onda le prime due puntate (che con un milione e mezzo di spettatori hanno segnato un nuovo record di ascolti per il network americano). Jeremy Irons è incredbile. Mette un po' tristezza vederlo così invecchiato, ma la sua bravura, la sua intensità anche in un prodotto così 'a caso' fanno dimenticare la sua perduta aitanza. In alcune persone, la sensualità è innata. Nelle parti con Giulia Farnese da' il meglio di se'. 
Poco importa se  la faccenda dell'aborto di lei non è storicamente attendibile, perchè la scena della confessione di Giulia la Bella regala un Irons che fa sparire dallo schermo tutti gli altri attori della serie. E poi sarà anche invecchiato, ma la voce, almeno quella, non cambia. Semmai migliora col tempo. Aldilà di Irons-Rodrigo-Alessandro VI, il cast è buono. Bellissima e molto rinascimentale l'attrice che fa Giulia Farnese, perfetto il milieu di cardinali (l'attore che interpreta il cardinale Della Rovere sembra uscito da un quadro del tempo, ma dove l'hanno trovato?), sensuale in maniera quasi perversa  François Arnaud che fa Cesare Borgia, ed esteticamente azzeccata l'attrice che interpreta Lucrezia, anche se non sono molto d'accordo sulla maniera in cui hanno reso il personaggio. Derek Jacobi appare nel pilot, ma muore subito. La fotografia è bellissima, specialmente nelle scene in Vaticano che sembrano quadri in movimento. Non si può dire lo stesso delle scenografie e dei set degli esterni, ho dei dubbi riguardo la  fedeltà storica di alcuni dei palazzi che si vedono... ma vabè. Più gravi sono altri errori. Si vede il momento in cui Giulia Farnese viene ritratta in questo quadro:
Ma viene ripetuto più volte che l'autore è il Pinturicchio. Ora non capisco come sia stato possibile ricreare esattamente costumi e scenario del dipinto senza rendersi conto che l'autore era un'altro. Se è vero che anche Pinturicchio ritrasse la nobildonna,  di certo non è questo il quadro in questione - che fu opera di Raffaello e si trova alla Galleria Borghese, se volete andarlo a vedere. Sono errori di questo genre che fanno dubitare sul valore di certe produzioni. Credo che anche a livello di date non sia possibile inquadrare questo dipinto in quel momento storico, ma questo sarebbe il meno. Inattendibile storicamente, visto che è oramai noto che si tratti solo di una leggenda, il momento del "Habet duos testiculos et bene pendentes" . Quantomeno questo episodio ha una divertente rilevanza drammatica e posso facilmente comprendere perchè l'abbiano incluso... 

Escluse queste inesattezze (e penso ce ne siano mille altre che non ho notato, data la mia relativa consocenza della storia della famiglia Borgia), la serie è forte. Trovo molto ben costruito il personaggio di Cesare Borgia, e decisamente riuscite tutte le parti in Vaticano. Le libertine scene di sesso e di violenza gratuita e sanguinolenta ci sono. I fan dei Tudors non sono stati delusi da questo punto di vista, benchè certo, qualche attore di bell'aspetto lo potevano pure trovare. Cesare escluso, tutti i giovani attori del cast sono brutti, quasi sgradevoli. Capisco che trovare un nuovo Henry Cavill (mioddio) non sia un'impresa facile, ma cari amici di Showtime, anche l'occhio - specialmente del pubblico femminile, che è quello preponderante in questo tipo di serie - vuole la sua parte. Staremo a vedere col procedere delle puntate, 7 in totale. Se è vero che le avventure dei Borgia ispirarono Il Padrino, la serie gioca molto su questo aspetto di 'famiglia mafiosa', a cominciare dai poster promozionali: 
Un annoiatissimo Papa Alessandro VI mi sembrava opportuno per chiudere il post.

domenica 3 aprile 2011

LCD Soundsystem last show ever @ Madison Square Garden - Stream

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Non li (lo) andai a vedere a Ferrara. Sono ancora amareggiata. Non potrò neanche mai più vederl(o). Ieri ha fatto l'ultimo concerto della sua carriera al Madison Square Garden di New York, ad accompagnarlo un esercito di musicisti incredibili. A Pitchfork sono stati presi da un'impeto di generosità e hanno reso disponibile l'intero concerto online, in streaming su youtube (quasi 4 ore di concerto):
Special Guest starts: Arcade Fire (su North American Scum, intorno a 2 ore e 5 minuti)

Setlist del concerto:
Set 1:

Dance Yrself Clean (with “I’m Not In Love” by 10cc intro)
Drunk Girls
I Can Change
Time To Get Away
Get Innocuous!
Daft Punk Is Playing At My House
Too Much Love
All My Friends
Tired (with “Heart of the Sunrise” by Yes snippet)

Set 2:
45:33 Part One
45:33 Part Two (w/ Reggie Watts)
Sound of Silver
45:33 Part Four
45:33 Part Five (w/ Shit Robot)
45:33 Part Six
Freak Out/Starry Eyes

Set 3:
Us v Them
North American Scum (w/ Arcade Fire)
Bye Bye Bayou (Alan Vega cover)
You Wanted A Hit
Tribulations
Movement
Yeah (Crass Version)

Set 4:
Someone Great
Losing My Edge (with “Da Funk” by Daft Punk snippet)
Home

Set 5:
All I Want
Jump Into the Fire (Harry Nilsson cover)
New York, I Love You But You’re Bringing Me Down (with “Twin Peaks Theme” by Angelo Badalamenti intro)


Vado a piangere in un angolino per aver perso questo concerto incredibile.
(photos via BrooklynVegan)