Due innovatrici, due donne eccentriche (ognuna alla propria maniera), ma soprattutto le uniche due figure femminili - veramente - rilevanti nella storia della moda del nostro paese : per la mostra del 2012 il MET Costume Institute di New York rende omaggio a Elsa Schiaparelli e a Miuccia Prada in una double-feature.
Due donne carismatiche, entrambe fortemente legate al mondo dell'arte (chi per filantropia, chi per effettive frequentazioni), padrone di uno stile diretto, libero. Trovo assurdo che tocchi sempre agli 'stranieri' rendere omaggio ai nostri designer più importanti (come è possibile che in Italia non ci sia nessuno in grado di organizzare mostre di storia della moda dignitose?).
L'allestimento della mostra, curato come al solito da Harold Koda ed Andrew Bolton, sarà ispirato alle 'Impossible Interviews' di Miguel Covarrubia che apparivano su Vanity Fair negli anni 30. Circa 80 abiti della Schiaparelli dagli anni 20 ai primi 50 e una selezione di lavori di Miuccia Prada dagli anni 80 al presente. Il surrealismo fantasioso di una andrà a scontrarsi con la sempre rigorosa eccentricità dell'altra, in un 'viaggio' che unisce inizio e fine di un secolo di donne italiane (e non). Tra l'altro, torna utile un aggancio agli anni 20-30 considerando che - come ogni anno accade - la figura 'famosa' che accompagnera' Anna Wintour e Miuccia Prada nella gestione della mostra è Carey Mulligan, protagonista del Grande Gatsby, in uscita nel 2012.... Sa molto di 'marchettone pubblicitario' se si aggiunge che la carica di 'consulente creativo' di mostra e usuale gala è stata affidata a Baz Luhrmann (regista del film), ma nulla toglie al valore di una mostra del genere che, ripeto, in Italia sarebbe impensabile realizzare.
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