venerdì 6 maggio 2011

Where is Ai Wei Wei?

Lo scorso 3 Aprile l'artista cinese Ai Wei Wei è stato arrestato all'aeroporto di Pechino per presunti 'crimini finanziari' (una scusa frequentemente usata dal partito comunista per coprire legalente gli arresti di persone viste come minacce 'politiche'). Non si hanno più sue notizie da quel giorno e gli è stato negato un processo. Il governo cinese nega che questo arresto abbia qualcosa a che vedere con la libertà di espressione, nonostante abbiano arrestato anche membri della sua famiglia e amici, dopo aver praticamente distrutto il suo studio. In segutio alla risonanza nazionale e internazionale molte personalità si sono schierate pubblicamente dalla parte dell'artista, e molti sono stati arrestati nella stessa maniera. Ora i messaggi di solidarietà, a Hong Kong, appaiono anonimi in forma di murales e di stencil per strada. Tutti i disegni portano la scritta: “Chi ha paura di Ai Weiwei?”. Ai Wei Wei è sempre stato un forte sostenitore della liberà di parola e della resistenza al regime, membro di radicali movimenti di arte concettuale cinese e sempre molto aperto e fermo nelle sue dichiarazioni/critiche/performance. Qualche giorno fa la Solomn R. Guggenheim foundation ha creato una petizione per la liberazione dell'artista indirizzata al ministro della cultura cinese, che trovate qui (dopo che l'originario sito in cui era stata pubblicata ha subito numerosi tentativi di hackin dalla Cina...). Ora anche in Italia si è mosso qualcosa, l'Associazione Pulitzer insieme ad Amnesty International ha creato un appello/petizione all'attenzione del Presidente della Repubblica che si trova Qui.
Questa foto ritrae un manifesto creato dall'artista Rirkrit Tiravanija esposto sulla facciata del Nengerriemschneider di Berlino, che ha da poco inaugurato una mostra dell'artista cinese. 

Foto via Purple Diary
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