lunedì 16 gennaio 2012

Prada Mens Fall Winter 2012/13 - A Parody of Power


Il Palazzo. A Palace of Role Play.
Ho recentemente lasciato il blog a giacere nell'oblio. Con il buono proposito di seguirlo con più attenzione mi trovo ad aprire il 2012 con questa meraviglia.
'No bullshit' sembra essere il motto di Miuccia Prada per questa collezione, che (di primo impatto) si regge su una rigida estetica militare, linee pulite, sartoria pura. Ma c'è  ben altro. Se davvero ci si apre una finestra sulle stanze del potere di alti gendarmi e diplomatici, non lo si fa per glorificarli, ma per deriderli. Si vedano le vestaglie-cappotti di raso, le stampe buffe (copricapi indiani e caschi da football) su tonalità pastello, gli outfit con 'le braghe corte'. Guardati da vicino, come riporta Tim Blanks, quelli che sembrano abiti di lana preziosa non sono altro che cotone e denim. Dress to impress, ok. Ma niente è come sembra. Tagli storicamente attendibili ma solo da lontano, solo in apparenza. E' una Parodia del Potere

Siamo in un Palazzo del Potere dove si -gioca- a fare i potenti (si vedano gli attori scelti) con ironia. Tim Roth e la sua inconfondibile camminata ricordano un gangster scanzonato, Adrien Brody un dandy acidulo e sinistro, Willem Dafoe (impeccabile, elegante, regale, quasi meglio di un modello di professione) un'assassino gentleman e l'immenso, meraviglioso, fiero, minaccioso Gary Oldman ( a chiudere, ovviamente, e poi 'guidare' il finale) uno spietato gendarme nazista. Ma c'è anche qualcosa del suo Dracula, 'presente' negli incredibili occhiali da sole con lenti rosse che accompagnano quasi tutti gli outfit della collezione.


Se tutto il mondo è un palco, chi meglio di nove attori professionisti - e così ritorna la letteralità che spesso caratterizza le sue collezioni - per dare vita a questo semplice concetto base?
Impeccabili e calati nella parte, ad eccezione di Garreth Hedlund che si è reso veramente ridicolo distribuendo baci e ciaoni agli astanti, questi 9 attori non erano gli unici non-professionisti sulla passerella (e che 'passerella'. Un gigantesco tappeto rosso bianco e nero di 20x35 metri, simile a quelli che ai tempi della guerra fredda si potevano trovare in grandi palazzoni dove spie e diplomatici decidevano le sorti del mondo). Fotografi, Interior designer, artisti come Ben Shaul, Joergen Pedersen, Michel De Windt, Hannes Schmidt e lo scultoreo  Phillippe Malouin. La stagione è appena iniziata ma Miuccia ha già vinto. 

FIN.

PS. La tenerezza, backstage:

PPS. Era ora che il mondo della moda si ricordasse della classe innata di mr. Oldman, che anni fa fu protagonista con milla jovovich di questa campagna per Donna Karan che rimane una delle ad-camp. più sensuali di sempre:
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