Kaikoku in giapponese vuol dire 'società aperta'. La collezione dello stilista turco-inglese si pone come ideale 'seguito' di quella primaverile, che aveva chiamato 'Sakoku' - 'società chiusa'. Per presentarla, Chalayan ha deciso di dirigere un video. Non stiamo parlando del solito video di 5 minuti che i brand rilasciano per promuovere le proprie collezioni. Questo è un vero e proprio cortometraggio di 19 minuti, vagamente inquietante e misterioso, accompagnato da una colonna sonora alienante, che si coniuga perfettamente con lo stile predominante e l'estetica generale della collezione.
3 settimane della moda e nessuna collezione che mi abbia colpito. Ho apprezzato Rodarte e - a tratti - Prada, ma nulla mi ha veramente entusiasmato. Sorvolando sugli avvenimenti che hanno segnato l'inizio della Paris Fashion Week (almeno finchè tutto non sarà chiarito), e non volendo spendere neanche due parole sull'ignobile e vergognosa mossa mediatica di Nicola Formichetti, Lady Caca e co. per Thierry Mugler, finalmente ecco qualcosa di valido. Minimale, elegante, sobrio ma estremamente moderno, volumi e linee impeccabili, simmetrie e asimmetrie che si alternano, tagli perfetti. Nessuna necessità di 'scandalizzare' o creare abomini facendoli passare per stravaganza o 'avanguardia'. Chalayan merita veramente un post tutto per se, ecco alcune foto dal lookbook che accompagna il video.
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