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lunedì 13 dicembre 2010

When RiotGrrls grow up, they read Lula Mag

Dopo qualche difficoltà nel reperirlo (eh si, da quando ha chiuso 'Messaggerie Musicali - Mondadori', a Roma è praticamente impossibile trovare riviste straniere, c'è solo un'edicola mediamente fornita - e non vi dirò qual'è, altrimenti poi a me non rimane nulla), ho preso il numero di Lula curato dalle sorelle Mulleavy. Non mi sono mai interessata troppo alla rivista perchè mi è sempre sembrata stucchevolmente Girly (troppo, per i miei gusti). Tra l'altro, aggiungerei, non è possibile seguire e comprare tutte le pubblicazioni del mondo. Questo numero è una storia diversa. Guest-edited da Laura e Kate Mulleavy, è un concentrato di interviste e articoli estremamente aderenti ai miei interessi e retrospettive sul mondo-Rodarte.

Da Kim Gordon e i suoi quadri, in un'intervista in cui parla di qualsiasi cosa, da Los Angeles all'essere madre...  

... passando per un essay sulla ballerina russa Anna Pavlova di Marianne C. Moore che ha ispirato le due stiliste mentre creavano i costumi per Black Swan di Aronofsky, accompagnato da alcune foto dei fitting degli abiti di Natalie Portman ...


... per approdare a una chiacchierata delle due sorelle con Exene Cervenka (uno dei miti assoluti della mia adolescenza)

si spazia tra moda, cinema, musica e arte. A cominciare da copertina + servizio interno fotografati da Nan Goldin, con una bellissima Charlotte Gainsbourg in Rodarte:
Sofia Coppola che intervista Milena Canonero

un tributo a  Louise Bourgeois

 un dialogo di Laura con Agnes Varda (con introduzione di Jane Birkin)

un lungo articolo su Sophie Calle, con tanto di intervista per lei alle cui domande, però, risponde Nick Cave

un servizio-retrospettiva con abiti Rodarte di collezioni passate e un'intervista+editorial a Kristen Dunst  con styling di Laura e Kate 
E ancora... molti editorial (non tutti ben riusciti, ahimè), una 'chiacchierata' tra Laura Mulleavy e Vivienne Westwood, servizi e interviste a Thurston Moore, Cindy Sherman, Zoe Cassavetes, Evan Dando e Juliana Hatfield, Jason Schwartzman, e un'intervista a S.E. Hinton, la prima donna a vincere il Turner Prize.

Inoltre, un serivizio abbastanza trascurabile di Ellen Von Unwerth, di cui ho un paio di scan in HQ:



Per concludere, 4 pagine di figurini per creare la propria paper-doll vestita Rodarte.
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Insomma, un numero da avere assolutamente se si amano queste due californine e se a 15-16 si ascoltavano le Babes in Toyland e gli X. Certo, è  un po' un mix di vari stereotipi, ma almeno sono interessanti (... a differenza di molte altre riviste in giro questo mese...).

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